Una storia lunga 29 anni

“Palermo apre le porte. La scuola adotta un monumento” nasce nella primavera del 1994 da un’idea dell’allora assessora alla Scuola del Comune di Palermo Alessandra Siragusa.

 

Sono gli anni immediatamente successivi alle stragi di mafia e il progetto viene concepito come un’esperienza di pedagogia urbana che possa scuotere la città attraverso i giovani, stimolando la creazione di senso civico e di appartenenza alla comunità.

 

Bambine e bambini, ragazze e ragazzi diventano soggetto privilegiato per l’affermazione di una nuova consapevolezza del bene culturale, del patrimonio storico-artistico e, più in generale, della propria città.

Adottare un monumento, infatti, non vuol dire soltanto studiarne la storia e farla conoscere ai turisti e ai concittadini di passaggio; significa invece sottrarre quel monumento all’oblio e al degrado, averne cura e promuoverne la valorizzazione.

A tre anni dall’inizio del progetto, viene riaperto al pubblico il 60% dei siti che si trovano in stato di abbandono. Particolarmente simbolica è l’adozione del Teatro Massimo, restituito alla città nel 1997 dopo vent’anni di chiusura e, da allora, partner insostituibile della manifestazione.

 

Dal 2005 la metafora dell’«adozione» si amplia: la manifestazione prende il nome di“Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”. Città intesa come «unicum» dove il monumento è simbolo, è storia, è memoria, ma è anche centro di relazioni che attorno ad esso si sviluppano e crescono.

Così, alle tradizionali adozioni da parte degli istituti scolastici, negli anni si aggiungono passeggiate storico-culturali, laboratori (come quello del 2008 sull’educazione alla legalità) e manifestazioni sportive, artistiche o di solidarietà sparse tra i quartieri.

 

Nel 2014 “Palermo apre le porte” cambia nuovamente nome: “Panormus. La scuola adotta la città”. Da quel momento, ogni edizione è dedicata a una tematica specifica (l’anno scorso è stato scelto il rapporto tra mare e musica) su cui sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti attraverso la scoperta e la riappropriazione del territorio.

 

Un’altra novità degli ultimi anni è il coinvolgimento nelle attività di “Panormus” dei piccolissimi degli asili nido e delle scuole dell’infanzia (fascia d’età 0-6 anni).

XXVII Edizione
In armonia con la natura

La XXVII edizione del progetto mira a stimolare un’attenzione consapevole verso le problematiche ambientali ed ecologiche.

Al centro dei fine settimana primaverili di “Panormus” – così come di tutto il lavoro preparatorio svolto nei nidi e nelle scuole – ci saranno i giardini, i parchi, le ville e tutti gli spazi verdi della città. Luoghi che, scoperti e ricondotti dentro un interesse di studio e riflessione, potranno essere “ri-visti”, seguendo un processo virtuoso di riconoscimento e valorizzazione. Ecco perché il titolo scelto per questa XXVII edizione è «Panormus…in armonia con la natura»!

Gli eventi di Panormus 2023
15 aprile

Cerimonia di apertura al Museo Giuseppe Pitrè. Il sindaco Roberto Lagalla consegna a una delegazione di bambini, bambine, ragazzi e ragazze, le chiavi della città di Palermo.

6-7 maggio

Giardino Rosario Di Salvo

Giardino piazza stazione Lolli

Giardino Giusto Monaco

Villa tricoli

Villa Bonanno

Parco uditore

Labirinto ai caduti della mafia

Piazza Castelnuovo

Piazza Indipendenza

Giardini dell’Istituto Damiani Almeyda Crispi

Giardini dell’Educandato Maria Adelaide

Giardini dell’IC Capuana

Giardini delle scuole dell’infanzia Arcobaleno e Whitaker

Giardino del Collegio di Maria al Capo

13 -14 MAGGIO

Villa Giulia

Orto Botanico

Giardino dei Giusti

Piazzale Anita Garibaldi

Giardino di Borgo Molara

Giardini della scuola dell’infanzia Carollo

Giardini della scuola paritaria Maria SS del Rosario

Giardini della Sms Cesareo

Giardini Pirandello Borgo Ulivia e Mattarella Bonagia

20-21 MAGGIO

Giardino di villa Niscemi

Giardini ornamentali della Casina cinese

Città dei ragazzi

Giardino delle Rose

Villa Terrasi

Casa natura

Parco della Favorita

Giardini degli istituti comprensivi K. Wojtyla Arenella e Abba Alighieri

27 MAGGIO

Cerimonia di chiusura della XXVII edizione: gli studenti e le studentesse degli istituti musicali della città si esibiscono con concerti, canti e performance sulla scalinata del Teatro Massimo.

 

Una delegazione di bambini e ragazzi riconsegna al Sindaco le chiavi della città.

Scarica il programma completo
Il manifesto

Come da tradizione, anche quest’anno il Comune di Palermo ha organizzato un concorso di idee rivolto ai ragazzi e alle ragazze che frequentano gli istituti artistici della città, con l’obiettivo di renderli protagonisti della realizzazione del progetto grafico della XXVII edizione di “Panormus”.

 

Per l’occasione, l’assessorato alla Scuola ha composto una commissione – di cui ha fatto parte anche la professoressa Giovanna Perricone, garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo – chiamata a valutare i lavori pervenuti.

 

L’elaborato scelto è stato realizzato dalla classe IV GP dell’Istituto superiore Pio La Torre – indirizzo “Servizi commerciali, Design, Comunicazione visiva e pubblicitaria”.

 

Secondo la commissione, questo progetto grafico «è una felice sintesi artistica che dà il senso di una crescita della città nell’armonia; esprime un messaggio positivo di speranza, veicolato simbolicamente dall’aeroplano di carta che vola e proietta i giovani autori verso il futuro».

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