Refezione scolastica: novità per garantire qualità dei pasti e sicurezza anti-Covid

Refezione scolastica: novità per garantire qualità dei pasti e sicurezza anti-Covid

Il Comune di Palermo, in accordo con le istituzioni scolastiche, ha deciso di rivedere alcune modalità di somministrazione dei pasti nelle scuole con l’obiettivo di continuare a garantire il rispetto delle misure di sicurezza imposte dalla pandemia ma, allo stesso tempo, migliorare la qualità del cibo per bimbe e bimbi che usufruiscono del servizio di refezione.

A causa dell’emergenza sanitaria, infatti, la maggior parte delle scuole devono fare consumare i pasti in aula invece che nei refettori. Di conseguenza, l’organizzazione di trasporto e di distribuzione sono state modificate in base a quanto previsto dai protocolli. Al posto dei contenitori multi-porzione, quindi, erano stati scelti contenitori mono-porzione, con il primo già condito poiché alcune scuole avevano messo in evidenza la difficoltà di unire gli alimenti all’interno delle aule. Il risultato, dal punto di visto qualitativo, non è stato ottimale. Per questo, su sollecitazione dei genitori e di alcune scuole, è stato stabilito di consegnare in contenitori separati la pasta o il riso ed il condimento, a partire da lunedì di questa settimana.

L’assessorato alla Scuola, dunque, ha invitato la ditta COT ad effettuare una fornitura separata del primo piatto dal condimento. Per i contorni, consegnati insieme al secondo in un piatto bis-comparto, si è proceduto ad una revisione dei menù per evitare la commistione di sapori e migliorare le qualità organolettiche.

“Dedichiamo la massima attenzione e cura alla refezione scolastica per fornire un servizio completo, accurato, con tabelle dietetiche differenziate, utilizzo di materie prime biologiche, limitando il più possibile la produzione di scarti e rifiuti indifferenziati – afferma l’assessora alla Scuola Giovanna Marano – Cura dei dettagli e la più alta qualità possibile, nonostante la pandemia, perché la refezione rappresenta una leva educativa per proporre modelli culturali e comportamentali corretti per la salute e il benessere degli alunni che ne usufruiscono”.

L’amministrazione è disponibile ad avviare ulteriori confronti con i genitori e le scuole in maniera da potere testare il gradimento delle innovazioni.