Banchi biposto: Comune al lavoro per utilizzare un ex bene confiscato alla mafia

Banchi biposto: Comune al lavoro per utilizzare un ex bene confiscato alla mafia

La consegna dei nuovi banchi monoposto assegnati alle scuole di Palermo da parte delle ditte incaricate dal Ministero dell’Istruzione è cominciata con ritardo e sta avvenendo molto gradualmente.

In una fase iniziale, era stato ipotizzato che le stesse imprese di trasporto individuate dal commissario nazionale si sarebbero occupate anche della dismissione degli arredi eliminati. Tramontata questa opzione, per i tavoli biposto ancora in buone condizioni si è reso necessario individuare spazi, abbastanza ampi e adeguatamente sorvegliati, per conservare il materiale temporaneamente inutilizzato.

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in qualità di presidente dell’Anci Sicilia, ha più volte manifestato tale esigenza sia al Miur che alla Regione, avanzando una proposta alla Regione che prevedeva l’utilizzo delle caserme. Ma le aree messe a disposizione, purtroppo, non sono coperte. Nel frattempo, è stato individuato un ex bene confiscato alla mafia già nel patrimonio del Comune. Sui locali, molto vasti e ritenuti adatti all’uso, è necessario un adeguamento degli impianti e del sistema antincendio.

Al momento, secondo un censimento elaborato dall’amministrazione fin dal mese di agosto e aggiornato al 22 ottobre gli arredi in buono stato degli istituti scolastici delle otto circoscrizioni cittadine sono: 20.117 banchi, 10.953 sedie, 379 armadi, 59 cattedre, 34 tavoli pc, 51 lavagne, 1 tavolo riunione e 9 tavolini.

“L’amministrazione cittadina sta percorrendo tutte le strade possibili per superare le criticità legate ai banchi biposto – afferma l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano – In assenza di indicazioni a livello nazionale e regionale, stiamo tentando in tutti i modi di concretizzare una soluzione alla quale si sta lavorando con straordinario impegno”.