Alunni disabili: a Palermo nessuna interruzione nell’assistenza igienico-personale

Alunni disabili: a Palermo nessuna interruzione nell’assistenza igienico-personale

La Giunta comunale ha approvato oggi una delibera di indirizzo relativa al servizio di assistenza igienico-personale per gli alunni disabili svolto da personale interno specializzato nelle scuole di competenza dell’amministrazione cittadina, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado.
Si tratta di un atto di indirizzo che stabilisce una continuità rispetto alla qualità del servizio reso fino ad oggi e conferma il ruolo dei collaboratori scolastici, operatori specializzati la cui presenza in questi anni ha garantito un livello molto elevato dei percorsi di inclusione.
Gli operatori igienico-sanitari hanno mansioni fondamentali per il benessere degli alunni disabili: assisterli durante il pasto, aiutarli nella deambulazione, effettuare il servizio di accoglienza e sorveglianza a scuola, all’interno dei locali, negli spazi esterni e sui mezzi di trasporto scuolabus.

“Non vi saranno interruzioni nei servizi di assistenza ai bambini e alle bambine con disabilità nelle scuole comunali, perché oggi in Giunta abbiamo chiarito che l’attuale situazione di incertezza normativa che riguarda le altre città e gli altri livelli di istruzione non coinvolge il Comune di Palermo e abbiamo, quindi, adottato una delibera che sblocca la situazione – dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano – La nostra Amministrazione ha, infatti, deciso negli anni scorsi di avviare e concludere la stabilizzazione, con fondi nazionali, di alcune centinaia di dipendenti, addetti all’assistenza igienico-personale, appositamente formati e assunti con quella specifica qualifica. Poiché questo personale è pagato con fondi dello Stato, cui ora spetta la competenza del servizio, le attività potranno proseguire con la stessa qualità, quantità e continuità del passato. Ci auguriamo che questo restituisca serenità alle famiglie e agli studenti, nell’auspicio che al più presto la Regione e l’USR individuino una soluzione anche per gli studenti delle scuole superiori”.