Progetto “Nelle mie mani” – Laboratori Teatrali LIS

Progetto “Nelle mie mani” – Laboratori Teatrali LIS

Si è concluso a Giugno il progetto “Nelle mie mani”, promosso dall’Associazione Notte di Zucchero, in partenariato con l’Ufficio Scuole dell’Obbligo e Contrasto alla Dispersione Scolastica del Comune di Palermo, con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo, nato con l’obiettivo di rendere accessibile il linguaggio teatrale a tutti gli studenti, con particolare attenzione ai bambini e ragazzi con disabilità uditiva.

Attraverso l’uso integrato della Lingua dei Segni Italiana (LIS), della musica e della recitazione, i laboratori hanno proposto un approccio inclusivo, creativo e multisensoriale, capace di stimolare la partecipazione e l’espressione degli alunni con difficoltà uditiva.

Le attività sperimentate presso l’I.C.S. “Sauro-Franchetti” hanno coinvolto classi della scuola primaria, guidate da attori sordi, musicisti e interpreti LIS, culminando in rappresentazioni teatrali partecipate da alunni, famiglie e comunità scolastica.

Gli esiti raggiunti sono stati: un rafforzamento delle competenze espressive e relazionali degli alunni; un maggior interesse verso la LIS e i temi dell’inclusione; la creazione di un clima di classe positivo e collaborativo; il riconoscimento del progetto come buona pratica educativa replicabile.

La dirigente scolastica Prof.ssa Maria Teresa Cannistraro e l’Associazione Note di zucchero hanno dichiarato: «L’intervento ha rappresentato una preziosa occasione di sensibilizzazione verso l’inclusione e la valorizzazione delle diversità. Gli alunni hanno sperimentato una nuova forma espressiva ed emotiva attraverso la lingua dei segni, con un impatto positivo anche nelle relazioni tra pari, rafforzando comprensione, solidarietà e senso di appartenenza».

Con il nuovo anno scolastico sarà ampliato il numero delle scuole coinvolte, consolidando e rafforzando la rete educativa cittadina.

L’Assessore Aristide Tamajo e la dirigente Maria Giovanna Sparacino dichiarano  che «l’obiettivo è creare sinergia, attraverso un approccio integrato,  con il lavoro svolto dalle professionalità reclutate dal Comune nell’ambito dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, al fine di realizzare una vera inclusione e sostenere le prospettive di sviluppo del minore con disabilità uditiva».