Un tuffo nella scienza: quando lo sport diventa ricerca ecologica

Un tuffo nella scienza: quando lo sport diventa ricerca ecologica

La vela come strumento di inclusione, educazione ambientale e cittadinanza scientifica 

Prosegue con entusiasmo il progetto “Un tuffo nella scienza: quando lo sport diventa ricerca ecologica”, promosso e finanziato, con il sostegno dei fondi del 5×1000”, dall’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione della Città di Palermo, attraverso gli Osservatori di Area per il contrasto alla dispersione scolastica, e la realizzazione a cura di Palermoscienza ETS, in collaborazione con l’associazione Lisca Bianca.
L’iniziativa si propone di utilizzare la vela come strumento di inclusione sociale e crescita personale, rivolgendosi in particolare a bambini e ragazzi con disabilità e/o bisogni educativi speciali, spesso legati a condizioni di svantaggio socioeconomico. Attraverso l’esperienza diretta in barca a vela e attività di educazione ambientale, il progetto offre un contesto di apprendimento stimolante, volto a promuovere autonomia, competenze relazionali e consapevolezza ambientale. Il progetto si configura anche come un’esperienza di Citizen Science, incentrata sul rapporto tra l’uomo e il mare, con attività di raccolta di dati ambientali condotte con approccio ludico-educativo ed esperienziale. Al centro dell’iniziativa, la promozione della conoscenza e tutela degli ecosistemi marini.
L’undicesima uscita in mare ha coinvolto gli alunni delle classi quinte della scuola primaria dell’I.C. Colozza Bonfiglio, partner attivo dell’Osservatorio 11 contro la dispersione scolastica. All’evento hanno preso parte l’Assessore all’Istruzione Aristide Tamajo, la dirigente dell’Ufficio Scuole Maria Giovanna Sparacino, il dirigente scolastico dell’Osservatorio 11 Riccardo Ganazzoli, la Presidente di Palermoscienza Valeria Greco, la coordinatrice del progetto Elizabeth Parisi, e gli educatori ambientali Daniele Crisci e Laura Santangelo. Il Sindaco Roberto Lagalla ha commentato: “Progetti come questo rappresentano il volto più autentico e civile della nostra città: un luogo dove l’inclusione, la scienza e l’amore per l’ambiente diventano esperienze concrete per i nostri bambini e ragazzi.  L’estate può diventare un tempo prezioso di crescita, incontro e scoperta.” L’Assessore Aristide Tamajo ha dichiarato: “La lotta alla dispersione scolastica passa anche da iniziative creative, partecipative e coinvolgenti come questa. La vela è un mezzo straordinario per educare alla cooperazione, alla responsabilità e al rispetto dell’ambiente. Ringrazio tutti i partner per il lavoro svolto con passione e competenza.” Il dirigente scolastico Riccardo Ganazzoli, coordinatore dell’Osservatorio 11, ha sottolineato: “Il valore educativo di questa esperienza è straordinario: vedere bambini e bambine mettersi in gioco, lavorare in squadra e acquisire conoscenze scientifiche direttamente sul campo, ci conferma quanto sia potente un approccio didattico esperienziale e inclusivo. Il mare diventa così non solo spazio di libertà, ma anche di apprendimento autentico.