Informatica e inclusione di genere: il Comune di Palermo sostiene il progetto europeo “Tinker” nelle scuole dell’obbligo

23 Lug Informatica e inclusione di genere: il Comune di Palermo sostiene il progetto europeo “Tinker” nelle scuole dell’obbligo

L’Assessorato all’Istruzione e Formazione del Comune di Palermo, attraverso l’Ufficio per la Scuola dell’Obbligo e il Contrasto alla Dispersione Scolastica, annuncia il proprio sostegno al progetto “Tinker – Apprendere l’insegnamento dell’informatica nelle scuole europee”, promosso dall’organizzazione CESIE ETS.
L’iniziativa, destinata agli istituti comprensivi della città, si propone di promuovere, attraverso la formazione dei docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado, l’adozione di metodologie didattiche innovative, basate sull’apprendimento autentico e su un approccio inclusivo di genere.

«In un contesto in cui il mercato del lavoro è in continua evoluzione – dichiara l’Assessore Aristide Tamajo – è nostro dovere offrire ai giovani strumenti per affrontare le sfide del futuro, contrastando al contempo il divario digitale di genere. Il progetto Tinker va in questa direzione, sostenendo una scuola pubblica aperta, dinamica e inclusiva.»

Il percorso si articola in tre fasi:

1. Formazione certificata online per docenti (1 ECTS), a partire da giugno–luglio 2025;
2. Formazione a cascata nelle scuole, tra settembre e ottobre 2025;
3. Sperimentazione in aula (Piloting), durante l’anno scolastico 2025/2026, con almeno quattro scenari didattici testati per ogni istituto.

“I docenti partecipanti riceveranno un voucher per l’acquisto di materiale didattico o tecnologico, e potranno accedere a risorse educative di alto valore, tra cui il “Tinker Toolkit”, un archivio europeo con oltre 100 scenari interdisciplinari.” – afferma la dott.ssa Maria Giovanna Sparacino, dirigente dell’Ufficio scuole dell’obbligo e contrasto alla dispersione scolastica.

Il Comune di Palermo, in sinergia con CESIE ETS, conferma così il proprio impegno a favore di una didattica innovativa, accessibile e sensibile alle differenze, che metta al centro l’interesse degli studenti e il valore della formazione dei docenti.