07 Mag Concluso il progetto “Il libro come cura” per docenti
A seguito della sottoscrizione dell’Accordo tra l’Assessore all’Istruzione Aristide Tamajo, su proposta dell’Ufficio Scuole dell’obbligo e di contrasto alla dispersione scolastica, diretto dalla dott.ssa Maria Sparacino, e la Fondazione de Agostini, avvenuta lo scorso 12 dicembre, è stato avviato il progetto “Il Libro come cura”, già sperimentato nelle città di Novara, Milano, Roma e Napoli, rivolto a 50 insegnanti della scuola dell’infanzia statale.
Le stesse sono state coinvolte in un percorso formativo online, avviato nel mese di gennaio e terminato il 10 aprile u.s.Il percorso ha previsto 5 incontri, il primo di introduzione, che ha avuto come obiettivo quello di condividere i benefici della lettura nei primi quattro anni di vita del bambino e le potenzialità degli albi illustrati, quali strumenti di lavoro che veicolano la relazione con l’adulto. Gli altri 4 incontri sono stati dei veri e propri laboratori di educazione alle emozioni, grazie ai quali sono stati affrontati temi quali la paura, il cambiamento, la curiosità e la fiducia. La Fondazione De Agostini ha donato a ciascuna scuola 16 albi illustrati, oggetto della formazione, quali strumenti di lavoro per le insegnanti all’interno delle loro classi.
L’Assessore all’Istruzione Aristide Tamajo afferma “La scuola ha un ruolo determinante nell’educazione alla lettura, poiché la lettura sviluppa il pensiero critico e la fantasia, valori essenziali per la crescita delle giovani generazioni”
“Il libro come cura è un progetto che nasce dal desiderio di accompagnare i bambini e le bambine nella scoperta e nell’espressione del proprio mondo interiore. Un mondo ricco di emozioni ma anche di paure che devono essere ascoltate e comprese. I libri, in questo senso, rappresentano uno strumento prezioso in grado di creare un ponte relazionale tra gli educatori, i genitori e i più piccoli per entrare in contatto autentico con i loro stati d’animo”, afferma Marcella Drago, Segretario Generale della Fondazione De Agostini.
“Dopo le esperienze positive avviate in diverse città italiane, siamo orgogliosi che Il libro come cura approdi anche a Palermo, città che ha dimostrato grande sensibilità nei confronti di questo progetto. Ogni nuova tappa rappresenta per noi un’occasione per crescere e per costruire insieme a chi opera sul territorio percorsi condivisi, capaci di generare impatto e valore duraturo. Desidero rivolgere un ringraziamento alla dott.ssa Maria Sparacino e alla dott.ssa Giuseppa Raimondi del Comune di Palermo, la disponibilità, competenza e visione cui hanno reso possibile l’avvio di questa iniziativa. È grazie a sinergie come questa che Il libro come cura può continuare a crescere ea raggiungere sempre più bambine e bambini in tutta Italia.”