29 Ott Festa a Pallavicino: tagliato il nastro del nuovo asilo nido comunale Mimosa
Questa mattina, in via Duca degli Abruzzi 12, nel quartiere Pallavicino (7 circoscrizione) è stato inaugurato l’asilo nido Mimosa dopo quasi vent’anni dalla sua chiusura.
«Dopo quello di Danisinni, oggi restituiamo al quartiere Pallavicino un nuovo asilo in una posizione strategica della città. Un servizio educativo importante in un’area che necessitava di questa attività, a dimostrazione dell’attenzione che questa amministrazione continua ad avere nei confronti di tutto il territorio e di tutte quelle iniziative volte ad ampliare quantitativamente la fascia anagrafica 0-3 anni, accogliendola negli asili nido per raggiungere lo standard previsto dalla programmazione nazionale. Il potenziamento degli asili nido e delle strutture educative della primissima infanzia è uno dei punti fondamentali della nostra azione di governo, mirata alla doverosa anticipazione del tempo scolastico e, quindi, alla fidelizzazione dei bambini al processo educativo. Che queste aperture comincino ad avvenire con una certa regolarità ci dice che il lavoro di programmazione si sta portando avanti nel rispetto delle tempistiche previste dai programmi di finanziamento». Lo ha dichiarato il Sindaco Lagalla a margine dell’inaugurazione.
«L’apertura dell’asilo nido Mimosa rappresenta un traguardo importante per la nostra Amministrazione, impegnata a garantire un’offerta educativa di qualità ai più piccoli. Con grande soddisfazione abbiamo tagliato il nastro di una struttura bella, all’avanguardia, confortevole e sicura e per questo ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione ma anche le famiglie dei bambini iscritti che hanno pazientato in modo costruttivo nell’attesa di festeggiare insieme questo momento», ha commentato l’assessore all’Istruzione Aristide Tamajo.
L’opera è stata finanziata con le risorse dell’agenda urbana Po Fesr 2014/2020 (468.249,30 euro) e con fondi Poc Metro 2014-2020 per 476.979 euro.
Il nido “Mimosa” è stato realizzato negli anni 70 ed ha regolarmente funzionato sino ai primi anni 2000 quando fu chiuso per carenze igienico sanitarie e di esigenza della sua messa a norma per effetto delle normative sopraggiunte.
Da allora il nido fu ripetutamente occupato abusivamente e lo sgombero definitivo avvenne nel marzo 2019.
Per l’anno educativo 2024/25 la struttura potrà accogliere 20 bambini e bambine in attesa che la ricettività venga portata a 35.
Il ruolo di R.U.P. è stato svolto dall’architetto Roberto Musumeci e in seguito dall’ingegnere Gaetano Russo e dall’architetto Francesco Savarino.
Il progetto architettonico e delle parti impiantistiche è stato redatto dai tecnici del Comune di Palermo: Arch. Onofrio Marco Scarpinato, Arch. Giuseppe Ficalora, Geom. Marcello Balsamo, Geom. Benedetto D’Amico, Perito ind. Salvatore Maniscalco e Ing. Antonio Mazzon.
I lavori sono stati realizzati dall’Impresa Barone Giuseppe s.r.l. di San Giuseppe Jato (PA) e sono stati diretti dai tecnici del Comune di Palermo: Arch. Andrea Poerio (direttore dei lavori), geom. Marcello Balsamo e geom. Benedetto D’Amico (direttori operativi) e dall’arch. Brigitta Sanfilippo (coordinatrice della sicurezza).