09 Set Danisinni torna ad avere il suo asilo nido comunale: Lagalla e Tamajo tagliano il nastro e inizia la festa del quartiere
Nel giorno dell’avvio dell’anno educativo-scolastico per i servizi comunali 0-6 anni, il Comune di Palermo inaugura l’asilo nido “Giuliano e Lavinia Galante” a Danisinni.
Questa mattina, il Sindaco Roberto Lagalla e l’assessore all’Istruzione del Comune di Palermo Aristide Tamajo, insieme alle famiglie, alla parrocchia e alle associazioni che operano nel quartiere, hanno tagliato il nastro della struttura chiusa nel 2007 per via di danni causati da infiltrazioni d’acqua e da allora mai più riaperta.
I lavori, avviati nel settembre 2022, e realizzati grazie a un finanziamento di 3 milioni di euro (risorse dell’Agenda Urbana PO FESR 2014/2020 – Programma Agenda Urbana Palermo-Bagheria, Azione 9.3.1), permettono di consegnare al quartiere un asilo nido all’avanguardia che accoglierà bambini e bambine della fascia d’età 0-3 anni.
Oltre al consolidamento strutturale, sono stati eseguiti interventi di ristrutturazione interna ed esterna degli ambienti, la realizzazione degli impianti elettrico, idrico-sanitario e fognario, antintrusione, rivelazione fumi, di climatizzazione invernale ed estiva, e di produzione di energia da fonte rinnovabile (con pannelli fotovoltaici montati sul tetto dell’edificio). Il nido, fornito di tutti gli arredi e grandi elettrodomestici, è stato dotato anche di una una piattaforma elevatrice idraulica e di un montavivande. In questa prima fase di apertura, al suo interno lavoreranno tre educatrici, quattro ausiliari, un cuoco e un collaboratore amministrativo.
Il progetto della riqualificazione architettonica e degli impianti dell’asilo nido Galante è stato redatto da un gruppo di tecnici del Comune di Palermo: gli architetti Onofrio Marco Scarpinato, Maurizio Clausi, Giuseppe Ficalora e Salvatore Moncada; i geometri Marcello Balsamo e Benedetto D’Amico; e gli ingegneri Giuseppe Franchina e Antonio Mazzon. Un ruolo importante è stato ricoperto dall’architetto Roberto Musumeci, oggi in pensione, che durante gli anni di servizio ha svolto la funzione di Rup e ha posto le basi della progettazione del nido.
Il progetto riguardante l’adeguamento strutturale dell’edificio alla normativa antisismica, invece, è frutto di un patto di collaborazione pubblico-privato: nel 2021 è stato donato al Comune di Palermo dall’ATS “Pà Maternità Danisinni” che lo ha commissionato all’architetto prof. Santi Rizzo (coadiuvato dall’ingegnere Michele Fabio Granata e dall’architetto Benedetta Fontana) attraverso una campagna di fundraising alla quale hanno aderito la Fondazione con il Sud, Save the Children Italia, la Fondazione Peppino Vismara, la Fondazione Sicilia e la Fondazione Piano Terra.
I lavori sono stati realizzati dall’impresa agrigentina PAM S.R.L., e sono stati diretti da un team di architetti e geometri dell’Ufficio di Direzione Lavori del Comune di Palermo composto da Andrea Poerio (direttore dei lavori), Valentina Mancuso (DL strutture), Marcello Balsamo (direttore operativo), Brigitta Sanfilippo (coordinatrice della sicurezza) e Giuseppe Migliore (collaudatore statico).
«Da questo asilo nel quartiere di Danisinni, che riapre alla comunità e alla città, desidero rivolgere il mio augurio per un buon anno scolastico a tutti gli studenti palermitani, alle loro famiglie, al corpo docente e a tutto il personale scolastico. Il percorso che ha portato all’inaugurazione di oggi va avanti dal 2007. Nel 2022, dopo aver ritrovato ancora tutto incompiuto, abbiamo spinto le procedure ferme e oggi lo restituiamo, con soddisfazione ma senza trionfalismi, a una comunità che ne ha bisogno. Lo riapriamo in questo momento per 20 bambini e ci riserviamo nelle prossime settimane di ampliare la capienza e di fare partire le attività del consultorio al piano terra. La scuola e la sanità sono i pilastri che tengono in piedi una comunità e su questo abbiamo voluto premere sull’acceleratore. Per questa ragione, ringrazio l’assessore all’Istruzione Tamajo e i suoi uffici e fra Mauro Billetta per il suo costante e instancabile impegno di sentinella nel quartiere e al servizio del sociale e per aver sempre e giustamente pressato l’amministrazione per arrivare a questo traguardo, che per noi rappresenta comunque un punto di partenza». Lo ha dichiarato il Sindaco Roberto Lagalla nel corso del suo intervento.
«Dopo tanto impegno e con grande gioia oggi inauguriamo il nuovo asilo nido di Danisinni, un tassello fondamentale in un mosaico più ampio legato ai servizi educativi per l’infanzia di cui Palermo ha estremamente bisogno. La tappa di oggi si inserisce in un piano più vasto per la nostra città che nei prossimi anni vedrà sorgere numerose strutture per i bambini: sono già aperti i cantieri per la realizzazione di nuovi asili nido all’Arenella, allo Sperone (sia in via Laudicina che in via XXVII maggio), a Cardillo, allo Zen 2 e in viale Michelangelo; siamo a lavoro anche a Borgo Nuovo e in via Sampolo, dove stiamo realizzando due scuole dell’infanzia, e a Tommaso Natale, dove apriremo un nido e uno spazio gioco. Sono invece in fase di progettazione, ma già finanziati, altri sette asili nido che sorgeranno nei quartieri Partanna-Mondello, Borgo Vecchio, Cep, Borgo Nuovo, Brancaccio, via Lanza di Scalea, via Paruta e via Altofonte », ha dichiarato Aristide Tamajo, assessore comunale all’Istruzione. «Oltre a ringraziare tutte le persone che – a vario titolo – si sono battute e hanno lavorato per restituire un nido al quartiere Danisinni, ci tengo ad augurare buon inizio d’anno a tutti i piccoli iscritti che frequenteranno i servizi educativi comunali. Gli asili nido e le scuole dell’infanzia rappresentano un investimento fondamentale per il futuro dei bambini e un grande sostegno per le famiglie. Ringrazio tutti coloro che lavorano nelle nostre strutture creando ambienti sicuri e accoglienti, e anche a loro auguro un buon inizio d’anno», ha concluso Tamajo.
Nel corso dell’inaugurazione il Sindaco Lagalla e l’assessore Tamajo hanno ricordato l’ingegnere Gaetano Russo, funzionario degli uffici dell’Edilizia scolastica e Rup per la costruzione del nido, scomparso prematuramente pochi mesi fa a causa di un male incurabile. «Per la nostra Amministrazione Gaetano Russo ha rappresentato un esempio di abnegazione, lavorando con impegno e serietà fino a quando le forze non lo hanno abbandonato; in questa giornata di festa vogliamo ringraziarlo e fare arrivare nuovamente il nostro pensiero alla famiglia e ai suoi cari».
Cenni storici sul nido
Realizzato tra il 1958 e il 1960 su progetto dell’architetto Nino Vicari e dell’ingegnere Salvatore Prescia, l’asilo nido di piazza Danisinni sorse grazie alla generosità dell’imprenditore e filantropo palermitano Luigi Biondo su un terreno messo a disposizione dal Comune di Palermo. Con un’opera di beneficenza, Biondo donò questo spazio dedicato ai più piccoli all’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ONMI), con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa in uno dei quartieri più svantaggiati di Palermo. Inaugurato nel 1960 e intitolato “Casa della Madre e del Bambino Luigi Biondo”, l’asilo fu gestito dall’ONMI fino al 1975, anno della soppressione dell’ente. In seguito, la struttura passò sotto la gestione del Comune e fu dedicata a Giuliano e Lavinia Galante, figli della deputata e illustre psicologa prof. Gigliola Lo Cascio e del giornalista Giacomo. Nel 1989 l’intera famiglia perse la vita in un incidente aereo a Cuba.
Negli anni, l’asilo ha affrontato diverse chiusure per lavori di ristrutturazione e adeguamento, l’ultima delle quali risale al 2007.