PALERMO: SERVIZI EDUCATIVI E ISTITUTI SCOLASTICI CHIUSI FINO A DOMENICA

PALERMO: SERVIZI EDUCATIVI E ISTITUTI SCOLASTICI CHIUSI FINO A DOMENICA

I servizi educativi e gli istituti scolastici del Comune di Palermo, di ogni ordine e grado, pubblici e privati, resteranno chiusi fino a domenica 16 gennaio 2022.

Alle dirigenti e ai dirigenti scolastici, la responsabilità di stabilire le modalità e le condizioni per l’applicazione della didattica a distanza nel corso di questi giorni.

La decisione è stata presa nel tardo pomeriggio, durante una riunione di emergenza dell’ANCI Sicilia (l’associazione nazionale dei comuni italiani) presieduta da Leoluca Orlando, durante la quale numerosi sindaci dell’isola si sono espressi contro la valutazione della task force regionale che, di contro, aveva disposto il ritorno in classe domani mattina, giovedì 13.

Ad oggi, secondo i dati diffusi, si è registrato un allarmante e quotidiano incremento dei cittadini risultati positivi al Covid-19, con una preoccupante saturazione dei posti disponibili presso le strutture sanitarie.

A questo, però, non corrisponde la concreta possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi per la popolazione scolastica, anche alla prima comparsa dei sintomi.

«Vista la situazione in cui ci troviamo, con il quadro epidemiologico attuale, solo attraverso un tracciamento a tappeto dedicato al mondo della scuola, si potrà garantire un ritorno in classe sicuro. Servono screening e mascherine Ffp2 gratuiti per tutte e tutti». Lo dichiara Leoluca Orlando, sindaco del Comune di Palermo. «In caso contrario, le strutture diventeranno un luogo di contagio, soprattutto gli asili nido e le scuole dell’infanzia, che sono frequentati principalmente da bambini e bambine non vaccinabili, senza mascherina, e che stanno a stretto contatto tra loro».

«I contagi tra bambini e studenti, nel corso delle ultime settimane, sono aumentati – ha aggiunto l’assessora alla Scuola Giovanna Marano – anche a causa della diffusione della variante Omicron; così come sono aumentati i ricoveri tra i più piccoli. È vero che in media bambine e bambini prendono il Covid in modo più leggero, ma possono sempre insorgere delle complicanze; abbiamo il dovere di prendere misure di prevenzione per proteggere loro e loro famiglie».

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