Nidi e scuole dell’infanzia: apertura rinviata a giovedì 13 gennaio

Nidi e scuole dell’infanzia: apertura rinviata a giovedì 13 gennaio

Gli asili nido e le scuole dell’infanzia comunali resteranno chiuse fino a mercoledì 12 gennaio.

Il rientro in aula, originariamente previsto dal calendario didattico per venerdì 7 e poi slittato a lunedì 10, subirà un ulteriore posticipo a giovedì 13, in seguito alla decisione del governo regionale di chiudere tutte le strutture, di ogni ordine e grado, del territorio siciliano. Per almeno altri tre giorni.

Non è prevista, dunque, l’attivazione della Dad: di fatto vengono prolungate le festività natalizie, nell’attesa che nuove decisioni vengano prese nei prossimi giorni. Mercoledì 12 è prevista un’ulteriore riunione della task force regionale.

«Il governo regionale, accogliendo le richieste dell’ANCI Sicilia e condividendo la preoccupazione degli oltre 200 sindaci siciliani che proprio ieri si sono riuniti per affrontare il tema del rientro a scuola, ha ritenuto di accogliere la richiesta delle amministrazioni locali e utilizzare ogni strumento giuridico per impedire la riapertura delle scuole in presenza. In assenza di tale intervento i sindaci erano già pronti a intervenire avvalendosi dell’art.50 del TUEL». Lo ha dichiarato Leoluca Orlando che, nel ruolo di presidente dell’Associazione dei comuni siciliani, ha partecipato alla task force regionale riunitasi poche ore fa.

«La nostra posizione – ha continuato Orlando – è stata condivisa da tutti gli operatori del mondo scolastico, consapevoli della necessità di superare l’attuale situazione di confusione, generata anche da norme contraddittorie che gli stessi dirigenti scolastici ritengono di impossibile attuazione.

Per questi motivi  abbiamo invitato il governo regionale, nel rispetto della normativa vigente, ad attivare ogni possibile intervento per evitare un caotico e pericoloso ritorno in presenza degli studenti. La nostra richiesta è stata accolta: la Regione sposterà di tre giorni la riapertura delle scuole riservandosi ulteriori provvedimenti attraverso la convocazione della task force la prossima settimana»