Palermo conclude il ‘Percorso partecipativo sulle Linee Guida 0-6’ perla Consultazione nazionale promossa dal Miur

Palermo conclude il ‘Percorso partecipativo sulle Linee Guida 0-6’ perla Consultazione nazionale promossa dal Miur

La città di Palermo conclude il Percorso partecipativo cittadino, attivato e promosso in queste settimane dall’assessorato comunale alla Scuola, per rispondere alla Consultazione pubblica nazionale sulle ‘Linee guida pedagogiche per lo zerosei’, lanciata dal Ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi e dall’ex sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi, oggi capo della segreteria tecnica del Miur.

Attraverso quattro differenti gruppi di lavoro, uno ogni due Circoscrizioni, rappresentanti di asili nido, scuole dell’infanzia, comunali, statali, paritarie e/o accreditate hanno esaminato parti specifiche del provvedimento, dando vita ad un confronto animato, ricco e vivace, alla luce della propria esperienza quotidiana.

Le osservazioni e le proposte emerse sono state illustrate dalle portavoce di ogni gruppo, nel corso dell’iniziativa telematica conclusiva del Percorso di consultazione che si è tenuta giovedì pomeriggio e alla quale hanno partecipato oltre 250 persone.

Francesca Puglisi, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, ha parlato delle Linee Guida come di “una scommessa educativa su cui investire i servizi destinati alla prima infanzia perché dove sono diffusi c’è un tasso di dispersione inferiore e una denatalità più contenuta”.

“La scelta del governo nazionale della consultazione pubblica sulle Linee Guida 0-6 è un percorso di confronto ampio ed inclusivo su un documento che permette di fare un grande passo in avanti  nel riconoscimento dell’importanza dell’educazione e della cura della fascia zero-sei – ha dichiarato l’assessora alla Scuola, Giovanna Marano – Adesso, la governance multilivello prevista dalle Linee Guida nella quale i Comuni saranno coinvolti, potrà essere orientata nel superamento delle diseguaglianze territoriali e nel contrasto alla disgregazione sociale fin dalla prima infanzia, con standard comuni da Bolzano a Palermo. Sarebbe opportuno che il governo nazionale preveda tempi contingentati ed eventuali sanzioni nella programmazione regionale, individuando anche organismi di confronto che possano supportare gli enti locali”.

Nel suo lungo intervento, Anna Bondioli, docente ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso l’Università di Pavia che ha dato un fondamentale contributo all’elaborazione delle Linee Guida, ha annunciato che “la Commissione ministeriale adesso valuterà le oltre 1400 risposte alla Consultazione provenienti dal territorio” e ha sottolineato che “questi momenti di confronto sono importanti per coinvolgere a pieno tutti coloro che possono essere responsabili dello sviluppo e della diffusione dei luoghi di crescita dell’infanzia”.

Tra le proposte emerse nella consultazione di Palermo, consegnate alla professoressa Bondioli, c’è stata anche quella avanzata dal terzo gruppo, in rappresentanza della V e VI Circoscrizione, per voce di Rosaria Alleri, pedagogista dell’istituto Valdese, che propone di prevedere nelle Linee Guida un’esplicita indicazione per l’attivazione di laboratori di educazione emotiva.

In allegato i risultati del Questionario proposto nel corso del Percorso Partecipativo.

Video integrale dell’incontro

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