Occupazione femminile: il Comune di Palermo riceve una menzione speciale dalla Bocconi nell’ambito del bando “Valore pubblico: la pubblica amministrazione che funziona”

Occupazione femminile: il Comune di Palermo riceve una menzione speciale dalla Bocconi nell’ambito del bando “Valore pubblico: la pubblica amministrazione che funziona”

Il 20 giugno 2022, presso il campus dell’Università Bocconi, si è tenuta la cerimonia conclusiva di “Valore Pubblico – La Pubblica Amministrazione che funziona”, il bando promosso dalla “Bocconi School of Management” e dal gruppo editoriale Gedi, con il patrocinio del ministro della Pubblica amministrazione e della Funzione Pubblica. In quest’occasione il ministro Renato Brunetta ha premiato le amministrazioni che hanno presentato “progetti virtuosi, in grado di sprigionare idee e progettualità assolutamente positive e innovative”.

Il Comune di Palermo ha ricevuto una menzione speciale per essersi distinto nella categoria “Lavoro e sviluppo economico/imprenditoriale” con il progetto La ripartenza è donna. Il sud ricomincia dal lavoro femminile. 

Descrizione del progetto premiato –  Il progetto nasce dalla lettura dei dati drammatici del lavoro femminile a Palermo, pesantemente aggravati dalla pandemia; la proposta è partita dal Comune di Palermo e ha coinvolto associazioni datoriali e sindacali per il riavvio dell’economia in città, attraverso le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il 14 maggio 2021 si è svolto un incontro pubblico sul tema ‘La ripartenza è donna. Il Sud ricomincia dal lavoro femminile’, organizzato da Giovanna Marano, assessora al lavoro e parità di genere del Comune di Palermo, al quale hanno preso parte Valeria Fedeli, senatrice e componente Commissione Lavoro al Senato, e Linda Laura Sabbadini, dirigente generale del Dipartimento di Statistica dell’Istat. L’iniziativa, svolta in modalità telematica con la partecipazione di un centinaio di rappresentanti di associazioni datoriali, sindacali e di categoria, ha fatto il punto sui dati Istat, elaborati dall’ufficio Statistica dell’amministrazione cittadina, che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, purtroppo ha confermato quanto, anche a Palermo, a pagare il prezzo più alto dell’emergenza sanitaria siano le donne.

Le donne inattive nella città metropolitana di Palermo nel 2020 fascia 15-64 sono arrivate al 65% della popolazione femminile ben quattromila in più rispetto al 2019, in cui si attestavano al 63,1% al confronto del 38,1% degli uomini nel 2019, l’anno scorso risultavano inoccupate il 90% delle ragazze tra i 15 e i 24 anni ed il 61,5% delle giovani tra i 25 e i 35 anni. Il confronto, tra inattive palermitane e milanesi, ovvero è del 33,2% di delta cioè Milano nel 2020 sta al 31,8% e Palermo al 65% una cifra che corrisponde a più del doppio. I dati drammatici sono serviti come forte motivazione per iniziare un percorso volto a trovare utili proposte condivise per la redazione di un manifesto per il lavoro delle donne a Palermo.

Alla fine dell’incontro l’Amministrazione Comunale, per il tramite dell’assessora al ramo, ha lanciato una proposta alle partecipanti e ai partecipanti di avviare un’azione unitaria e trasversale, creando un tavolo permanente quanto più ampio possibile, mettendo insieme le associazioni datoriali cittadine, i sindacati di categoria, le istituzioni. Un impegno corale per portare all’elaborazione di un Manifesto per il lavoro femminile a Palermo. Il 13 luglio 2021 è stato presentato il “Manifesto per l’occupazione femminile a Palermo”, elaborato dal Comune di Palermo, insieme alle rappresentanti delle organizzazioni datoriali e sindacali della città. Il documento programmatico, intitolato “Fimmini, Palermo è/e lavoro, è stato illustrato nel corso di un’iniziativa pubblica svolta in modalità mista, alla quale hanno partecipato, da remoto, il sindaco Leoluca Orlando e, in presenza, le assessore al Lavoro e alla Parità di Genere, Giovanna Marano, e alla Cittadinanza Solidale, Maria Cinzia Mantegna. L’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di attivare un tavolo di lavoro che, sulla base del Manifesto, avesse l’obiettivo di impegnarsi in modo unitario e trasversale perché il riavvio dell’economia in città, attraverso le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, non fosse l’ennesimo miraggio ma un’opportunità concreta per recuperare il divario occupazionale, pesantemente aggravato dalla pandemia, per ridurre le diseguaglianze di genere e per avvicinarci ad una vera parità.

Gli obiettivi da raggiungere per avvicinarsi ad una piena occupazione delle donne e ridurre il divario di genere che, in questo ultimo periodo, si è acuito sempre più vanno dall’incremento degli investimenti in infrastrutture sociali, alla governance e valutazione di impatto di genere, dallo sviluppo dell’imprenditoria femminile al contrasto agli stereotipi di genere, ai percorsi di accompagnamento per l’inserimento lavorativo delle donne in uscita dai percorsi di violenza ecc. Si è ritenuto non più procrastinabile un grande impegno unitario e trasversale per fare in modo che la transizione digitale e ambientale, i due obiettivi sui quali si concentra il maggiore investimento economico del PNRR, possano avere un impatto significativo anche sull’occupazione femminile.

A partire dal 12 dicembre 2021, è stata messa online la piattaforma di sportelli gratuiti per le donne in cerca di un’occupazione nel territorio palermitano. L’iniziativa, frutto di un lavoro sinergico e condiviso tra varie organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e l’assessorato al Lavoro, alla Scuola e alla Parità di genere del Comune di Palermo, permette alle donne di ricevere informazioni, consulenze e un sostegno concreto per orientarsi nel mercato del lavoro. Dallo sportello per preparare al meglio un colloquio o un curriculum, a quello per avviare da zero un’impresa artigiana. La piattaforma, attiva sul nuovo Portale Lavoro, è stata presentata alla presenza del sindaco, dell’assessora al ramo e di tutte le esponenti delle realtà che, dalla primavera del 2021, hanno animato una rete eterogenea ma unita da unico obiettivo: migliorare la condizione occupazionale delle donne nel territorio palermitano.

A fine gennaio, dopo poco più di un mese dalla nascita del portale Lavoro, vede all’attivo già 7 sportelli di accompagnamento alle donne in cerca di occupazione ed in particolare: Sportello Scuola e Concorsi pubblici gestito dalla CGIL Palermo; Sportello Orientamento Formazione Lavoro gestito dalla UIL Sicilia; Sportello orientamento e supporto curricula gestito dalla CISL; Sportello di orientamento al lavoro e discipline STEM gestito dall’ITS Nuove Tecnologie della Vita A. Volta; Sportello di avvio d’impresa gestito da Sicindustria Palermo; Sportello imprese artigiane gestito dalla Confartigianato Palermo; Sportello accesso al credito e finanza agevolata gestito dalla Confcommercio. Tra il 13 dicembre 2021 e il 09 gennaio 2022 il sistema informatico ha registrato n. 3.468 visualizzazioni, con un picco nella prima settimana di n. 2700 visualizzazioni. Molte di queste donne hanno poi contattato i vari sportelli e tutte sono state prese in carico dalle relative referenti. Inoltre una nota multinazionale, traendo spunto proprio dal manifesto per l’occupazione femminile del Comune di Palermo “fimmini, palermo e’/e lavoro”, al fine di promuovere l’occupazione femminile e la parità di genere, a fine settembre 2021 ha organizzato un corso rivolto a circa 23 donne che sono fuoriuscite da percorsi di violenza rilasciando loro un attestato di formazione con l’obiettivo di migliorare le loro prospettive occupazionali nel settore della logistica, facilitando così il reinserimento nel mondo del lavoro e tre di loro, nell’immediato, hanno ricevuto un’offerta di lavoro e grazie al supporto fornito dallo sportello imprese artigiane una donna si è cimentata in un’attività di sartoria. I primi di febbraio 2022 il portale lavoro è stato presentato alla Community Palermo Mamme, molto attiva su Facebook sui temi delle donne e che conta circa 6000 iscritte. Una concreta opportunità, in quanto rappresenta una leva per far conoscere a un vasto pubblico, com’è quello di Facebook, il lavoro che da circa un anno vede la rete unitariamente impegnata sul fronte dell’occupazione femminile.